Sostenibilità aziendale: perché è importante e gli errori da evitare

Sei motivi per cui la sostenibilità è importante per tutte le aziende

La sostenibilità sta diventando sempre più un fattore critico di successo per le imprese. Da un lato, l’attenzione dei consumatori verso le principali sfide globali è in aumento, così come la consapevolezza e la presa di posizione su temi quali il cambiamento climatico, l’inquinamento e la disuguaglianza sociale. Dall’altro, gli investitori prestano sempre maggiore attenzione ai fattori ESG (Environmental, Social e Governance) nel valutare il profilo di rischio/rendimento dei propri portafogli.
Essere responsabili sui temi della sostenibilità, quindi, paga non solo sul fronte della competitività, ma anche dal punto di vista finanziario.

Il nostro partner cometis AG, agenzia di Investor Relations e Financial & Corporate Communication, ha identificato 6 principali motivi per cui i fattori ESG rappresentano una leva strategia per ogni azienda.

1) Tassonomia Eu: il tempo stringe

I temi ESG sono in cima alle agende dei governi di tutto il mondo, i quali hanno già iniziato ad introdurre regolamenti sempre più stringenti: con l’amministrazione Biden, gli Stati Uniti si uniranno all’accordo sul clima di Parigi, in Nuova Zelanda è stato introdotto l’obbligo per le istituzioni finanziarie di riferire sul loro impatto climatico. Nel 2022, entreranno in vigore le nuove regole EU sugli investimenti responsabili. Le aziende dovranno riferire la percentuale di allineamento alla tassonomia del proprio portafoglio investito.
In base al regolamento della tassonomia green, un’attività potrà avere la patente di sostenibilità se contribuisce ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali, come ad esempio la mitigazione del cambiamento climatico o il sostegno a un’economia circolare, senza danneggiare in modo significativo uno degli altri.

2) Un basso rating ESG prosciuga gli investimenti

Gli investitori presteranno sempre più attenzione ai criteri ESG nel valutare se investire o meno in un’impresa. Migliore è il rating ESG della tua azienda, maggiore sarà la possibilità di attrarre e mantenere gli investimenti. Il valore totale degli investimenti responsabili è passato da 22,9 trilioni di dollari nel 2016 a più di 40 trilioni di dollari nel 2020. Sette dei più grandi fondi comuni ESG negli Stati Uniti hanno battuto il proprio benchmark, rappresentato dall’Indice S&P500, negli ultimi cinque anni. Persino la crisi del coronavirus ha dato priorità agli investimenti ESG: gli investimenti sostenibili hanno saputo convincere con performance superiori alla media. Per questo, sono sempre di più gli investitori che scelgono di aumentare la quota di prodotti ESG.

3) Sarai valutato che tu lo voglia o no

Gli investitori devono poter confrontare le performance ESG delle aziende per essere in grado di valutare la bontà di un possibile investimento. Le aziende di rating valutano i criteri ESG per aiutare gli investitori a prendere decisioni informate sugli investimenti sostenibili. Che la tua azienda abbia o meno un rating, verrà valutata comunque. Meglio quindi prepararsi a fornire agli algoritmi dati ben strutturati e facilmente accessibili.  Il che ci porta al prossimo punto…

4) Algoritmi ovunque: attento a come parli!

Gli algoritmi non si limitano a rilevare dati e informazioni rilevanti nei vostri rapporti ESG, ma sono in grado di interpretare frasi e dichiarazioni verbali in modo positivo o negativo. Gli analisti emettono le proprie raccomandazioni per lo più basandosi su queste interpretazioni algoritmiche.  È quindi necessario prestare molta attenzione a ciò che si dice a come lo si dice.  L’espressione “credo nelle ESG”, ad esempio, è intesa in modo meno positivo rispetto a “I criteri ESG sono fondamentali per il successo!”.

5) L’ESG non si limita alle società quotate

Le condotte ESG riguardano letteralmente ogni azienda, non solo quelle quotate; I fornitori sono sempre più chiamati a fornire informazioni circa il rispetto dei diritti umani, le emissioni di CO2 legate ad un determinato prodotto. Molte aziende hanno introdotto dei codici di condotta per i propri fornitori. Il mancato rispetto di tali codici può essere considerato una violazione degli obblighi contrattuali o pregiudicare l’avvio di rapporti commerciali.  Sono già diverse le aziende che effettuano ordini solo da fornitori sostenibili, come ad esempio McDonald’s per i propri prodotti a base di caffè. Come abbiamo visto ignorare i criteri ESG può significare non solo una perdita di valore, ma anche di opportunità di business.

6) La sostenibilità attrae i talenti

La consapevolezza in merito alle questioni ESG e alla loro importanza sta crescendo, non solo per le ONG che si battono per la protezione del clima e l’uguaglianza sociale. Molte persone preferiscono lavorare per aziende che hanno a cuore i fattori ESG e sono disposte a cambiare lavoro per questo motivo. Diversi sondaggi rilevano come alcune persone, soprattutto tra i più giovani (Gen Z), non lavorerebbero per un’azienda che non abbia un forte impegno in campo ambientale o non sia impegnata in politiche di sostenibilità.

 

Gli errori da evitare quando si parla di ESG

Nonostante la crescita di consapevolezza sui punti appena discussi, ci sono due errori comuni che molte aziende commettono quando intraprendono il un percorso ESG:

1) Parlare e non agire

Limitarsi a parlare senza fare niente di concreto non paga e può essere addirittura controproducente. I tentativi di greenwashing sono facilmente smascherabili e le audience sanno bene che non è tutto verde ciò che luccica. Per conquistare i consumatori e mantenerli fedeli nel tempo occorrono obiettivi chiari, piani ben definiti, azioni concrete e misurabili. Inoltre, non è sufficiente cantare i propri successi. I consumatori si aspettano che i brand sappiano anche ammettere i propri fallimenti.

2) Agire senza comunicare

Potete fare passi da gigante, ma se gli stakeholder non vengono a conoscenza del vostro lavoro vi perderete molti benefici. Bisogna far bene e farlo sapere. Comunicare e documentare in modo efficace, con un linguaggio adatto al vostro pubblico, l’impegno della vostra azienda in termini di sostenibilità, i progressi compiuti, è fondamentale! Inserire il vostro lavoro all’interno strutture riconosciute a livello internazionale come la Global Reporting Initiative, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile o la Task Force on Climate-related Financial Disclosures, vi aiuterà a raccontare la vostra storia in modo significativo.

Vi sentite sopraffatti da tutte queste sfide ESG? Non preoccupatevi, il trend ESG è appena iniziato e non è troppo tardi per entrare in gioco ed evitare di perdere terreno.
Cosa fare nello specifico? Se non siete sicuri di quale sia il modo corretto per iniziare potete cercare un supporto professionale per dare il via alla strategia di sostenibilità della vostra azienda.

Il Public Relations Global Network ha diversi esperti che possono aiutarvi a sviluppare una strategia di sostenibilità e ad affrontare le sfide di cui sopra. Sound PR e le agenzie di Investor Relations, Financial & Corporate Communication, Relazioni Pubbliche e Digital PR sono pronte a mettersi al lavoro!

 

Articolo tratto da: Six Reasons Why Sustainability Matters for all Companies – and Two Common Mistakes They Should Avoid a cura di Michael Diegelmann e Justus Fischer, Cometis AG

Sound Public Relations e Cometis AG fanno entrambe parte del network internazionale PRGN – Public Relations Global Network.