Media relations per dummies: i cinque principali errori da evitare nelle relazioni con i media
Le regole non scritte delle media relations
Le aziende e le organizzazioni operano sempre più all’interno di ecosistemi complessi e interconnessi, dove la gestione delle relazioni con i media è fondamentale per costruire e mantenere una solida reputazione. In questo contesto, evitare errori comuni nella comunicazione con i giornalisti può fare la differenza tra una copertura mediatica positiva e una reputazione danneggiata.
Le relazioni con i media sono delicate e costruirle richiede tempo e costanza. Chi è alle prime armi potrebbe trovarsi disorientato di fronte alla mole di dettagli da considerare: dalle tempistiche alle aspettative dei giornalisti. Le difficoltà includono non solo la creazione di contenuti rilevanti (notiziabili), ma anche la gestione delle varie necessità che possono sorgere nel corso della relazione.
Ecco i cinque errori principali che i professionisti delle PR devono evitare:
- Inviare contenuti irrilevanti: personalizzare i comunicati stampa è fondamentale. Evita di inviare materiale generico che non tiene conto dell’interesse del destinatario.
- Non essere disponibili: i giornalisti lavorano con tempistiche molto strette. Assicurati di essere sempre reperibile per fornire informazioni aggiuntive e facilitare il loro lavoro.
- Non rispettare le scadenze: l’assenza di tempestività o, ancora peggio, il mancato rispetto delle scadenze può significare perdere l’opportunità di vedere la tua storia pubblicata, oltre a minare la relazione con il giornalista.
- Chiedere di rivedere gli articoli: ebbene sì, chiedere ai giornalisti di rivedere gli articoli prima della pubblicazione è sconveniente. Assicurati piuttosto di fornire informazioni accurate e di valore.
- Non conoscere il contesto mediatico: comprendere le esigenze e gli interessi dei media è fondamentale. Allinea la tua comunicazione con ciò che è rilevante per i lettori/utenti del media cui ti rivolgi.
Tra le best practice da tenere a mente, invece, il report “State of Journalism” di Muck Rack, evidenzia come il 76% dei giornalisti sia più propenso a pubblicare una storia se gli viene offerta un’esclusiva, mentre il 92% preferisce essere contattato tramite email individuale.
Per migliorare ulteriormente le relazioni e aumentare le chance di successo del tuo pitch è consigliabile inoltre inviare proposte concise, di 200 parole o meno, e utilizzare software di gestione delle relazioni pubbliche per identificare i giornalisti in target con il tuo messaggio.
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Articolo a cura di Federico Tassara
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