

Earned Media: nuove sfide e prospettive future
Strategie per emergere in un panorama mediatico in continua evoluzione
Gli earned media – ovvero la copertura mediatica ottenuta attraverso PR, digital PR e strategie di comunicazione – stanno attraversando una trasformazione profonda. L’evoluzione delle abitudini di consumo dei contenuti, il calo della fiducia nei media tradizionali e l’incremento delle richieste di spazi a pagamento stanno modificando il modo in cui i brand e le agenzie PR possono ottenere visibilità e autorevolezza.
Secondo una ricerca del 2024 condotta dal Public Relations Global Network (PRGN) tra i professionisti delle 18 agenzie affiliate negli Stati Uniti, la sfida principale per le media relations oggi è ottenere copertura senza ricorrere al pay-for-play. In questo articolo analizziamo i principali trend emersi e come le aziende possono adattarsi per continuare a sfruttare il potenziale degli earned media.
FINDING #1 | L’aumento della difficoltà nel generare earned media
I professionisti delle PR concordano: ottenere copertura mediatica organica è sempre più complesso. I giornalisti ricevono una mole enorme di richieste, il numero di redazioni si sta riducendo e gli spazi guadagnati si ottengono con maggiore fatica.
“Dobbiamo lavorare di più sulla costruzione di storie che suscitino interesse, con un approccio più mirato e strategico”, affermano gli esperti del settore. Inoltre, il turnover elevato nelle redazioni e il consolidamento dei media rendono più difficile costruire relazioni stabili con i giornalisti.
Come affrontare questa sfida?
- Creare contenuti realmente notiziabili, con un forte storytelling e dati esclusivi.
- Coltivare rapporti autentici con i media attraverso incontri periodici e aggiornamenti mirati.
- Investire in media training per migliorare la capacità delle spokesperson di interagire in modo efficace con i giornalisti.
FINDING #2 | Il ruolo chiave dei contenuti di valore nei media di settore
La creazione di contenuti sta assumendo un ruolo sempre più centrale, specialmente con riferimento ai media di settore.
Secondo la ricerca, molte testate preferiscono ospitare articoli a firma (bylined articles) piuttosto che concedere interviste.
“Le testate specializzate sono più aperte alla pubblicazione di contenuti di valore, se ben strutturati e pertinenti per il loro pubblico”, affermano gli esperti del PRGN. Questo trend sottolinea la necessità di rafforzare la strategia di content seeding per migliorare la visibilità senza dover ricorrere a spazi sponsorizzati.
Strategie efficaci
- Creare articoli di thought leadership con dati, insight di settore e casi studio.
- Sviluppare narrative che coinvolgono l’intero ecosistema degli stakeholder.
- Coinvolgere esperti aziendali per fornire opinioni e analisi autorevoli ai giornalisti.
FINDING #3 | La sfumatura tra contenuti editoriali e sponsorizzati
Il confine tra earned media e paid media si sta assottigliando. Sempre più testate offrono visibilità a pagamento, riducendo lo spazio per il contenuto puramente editoriale.
Molti media richiedono un investimento pubblicitario per garantire una copertura, specie nel settore B2B. Questo non significa che gli earned media siano scomparsi, ma che è necessario essere più strategici e combinare PR tradizionali con contenuti sponsorizzati mirati.
Come integrare earned e paid media senza compromettere la credibilità?
- Scegliere i giusti formati: native advertising, advertorial, tavole rotonde tematiche possono supportare la visibilità senza snaturare la brand identity.
- Bilanciare organic e paid: puntare su una strategia mista, con contenuti editoriali autentici affiancati a investimenti pubblicitari selettivi.
- Creare collaborazioni con influencer che possano amplificare il messaggio senza bisogno di passare sempre attraverso i media tradizionali.
Conclusioni: un nuovo paradigma per gli earned media
In uno scenario mediatico così dinamico, le strategie di PR devono evolversi. Gli earned media non sono scomparsi, ma richiedono un approccio più raffinato che combina storytelling di qualità, relazioni autentiche e contenuti mirati per il settore.
Per le aziende che desiderano ottenere visibilità senza ricorrere esclusivamente alla pubblicità a pagamento, la chiave sta nell’investire in media relations solide, contenuti di valore e strategie integrate di comunicazione. Così facendo, gli earned media possono continuare a rappresentare un asset strategico per la crescita della brand reputation e dell’awareness aziendale.
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Ulteriori dettagli sui risultati della ricerca verranno condivisi nel prossimo articolo del nostro blog.
Per ricevere una copia del rapporto sui risultati dello studio, scrivici a: info@soundpr.it
Un ringraziamento speciale al nostro PRGN partner di Philadelphia, Buchanan Public Relations, per aver coordinato questa indagine.
Articolo ispirato a: New Challenges with Earned Media: PR Practitioners Insight in Report a cura di Adriana Van Duyn della nostra agenzia partner Bianchi Public Relations di Troy, Michigan, USA.
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