

Boilerplate per comunicati stampa: cos’è, come scriverlo e perché non può mancare
Perché un boilerplate efficace è un elemento essenziale di ogni comunicato stampa
Immagina di dover presentare la tua azienda a un giornalista in meno di 30 secondi. Cosa diresti? Quali informazioni selezioneresti per metterne in risalto gli aspetti salienti? Questo è esattamente il ruolo del boilerplate. Troppo spesso sottovalutato, il boilerplate è un elemento essenziale della comunicazione aziendale. Solitamente posizionato alla fine di un comunicato stampa è un testo breve, istituzionale e informativo, che riassume in maniera chiara e sintetica le principali informazioni sull’azienda.
Oltre a rafforzare la credibilità del brand, il boilerplate facilita il lavoro di giornalisti e stakeholder, offrendo loro informazioni utili, a colpo d’occhio. È importante aggiornarlo regolarmente per includere eventuali nuovi traguardi e riconoscimenti, assicurandosi che rifletta sempre lo stato attuale dell’organizzazione.
Usarlo con strategia significa garantire coerenza, autorevolezza e un impatto immediato. Un copy ben scritto può fare la differenza nella percezione del brand da parte di giornalisti e stakeholder.
L’origine del termine “boilerplate”
Il termine boilerplate ha origine nel settore tipografico del XIX secolo, quando le lastre di stampa in acciaio venivano utilizzate per riprodurre contenuti standardizzati, come modelli di documenti legali e articoli di giornale. Queste lastre, chiamate “boilerplates”, garantivano un testo fisso e riproducibile senza la necessità di riscrivere o rielaborare il contenuto ogni volta.
Con il tempo, il concetto di boilerplate si è esteso alla comunicazione aziendale, indicando quei testi che vengono riutilizzati in diversi contesti, mantenendo uniformità e coerenza nel messaggio del brand.
Cos’è un boilerplate per comunicati stampa?
Il boilerplate aziendale, noto anche con il termine “piedino” in ambito giornalistico, è un testo istituzionale che si trova alla fine di un comunicato stampa. Riassume le informazioni fondamentali sull’azienda, fornendo una presentazione concisa ed efficace.
Strutturato in circa 5-6 righe, il boilerplate fornisce una panoramica immediata e aggiornata sull’azienda, esplicitando non solo le attività aziendali, ma anche la mission e i valori dell’impresa.
Oltre a consolidare la credibilità aziendale, un boilerplate ben scritto semplifica il lavoro di giornalisti e stakeholder, garantendo un accesso immediato alle informazioni chiave. È fondamentale aggiornarlo regolarmente per riflettere la crescita e le evoluzioni dell’impresa.
Come scrivere un boilerplate efficace
Un boilerplate per comunicati stampa ben ottimizzato deve includere:
- Nome della società: il brand deve essere immediatamente riconoscibile
- Settore di appartenenza: specificare il mercato di riferimento
- Attività principale: una sintesi chiara e diretta
- Anno di fondazione: per dare autorevolezza e storicità
- Mission, vision, obiettivi e valori aziendali: elementi distintivi che caratterizzano il brand
- Premiazioni o riconoscimenti rilevanti: successi che rafforzano la reputazione
- Dati sintetici ma significativi: numero di dipendenti, presenza internazionale, partnership strategiche.
Oltre a fornire un contesto chiaro, il boilerplate rafforza la percezione di affidabilità dell’azienda, mettendo in evidenza elementi chiave come leadership, innovazione e solidità.
Errori da evitare nella scrittura del boilerplate
Evitare questi errori comuni aiuterà a rendere il boilerplate più efficace.
- Testo troppo generico: affermazioni vaghe come “azienda leader nel settore” senza prove concrete.
- Uso eccessivo di gergo tecnico: il linguaggio deve essere chiaro e accessibile.
- Boilerplate datato: va aggiornato regolarmente per evitare informazioni obsolete.
- Eccessiva lunghezza o brevità: un boilerplate efficace deve essere sintetico, ma non scarno.
Il boilerplate è una componente strategica del comunicato stampa in quanto concorre a rendere il brand più riconoscibile e autorevole. Dedicare tempo alla sua stesura e mantenerlo costantemente aggiornato è essenziale per assicurare al tuo brand un’immagine sempre coerente e professionale.
Articolo a cura di Pietro Mazzoleni
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