Na-If entra nella compagine societaria di DHITECH Scarl
Il Distretto Tecnologico Pugliese High Tech opera nel settore della Ricerca Applicata, del Trasferimento Tecnologico e dell’Alta Formazione e mira a valorizzare le eccellenze delle strutture scientifiche della Regione Puglia
Na-If Srl, società del gruppo Ceit Spa e sviluppatrice dell’omonimo social-table intelligente, è entrata a far parte della compagine societaria di DHITECH Scarl (Distretto Tecnologico Pugliese High Tech). Selezionata per i suoi elevati standard tecnologici, contribuirà alla realizzazione di progetti di Ricerca Applicata e Formazione, finanziati nell’ambito di azioni Regionali, Nazionali e Comunitarie a sostegno dell’Innovazione Tecnologica, contribuendo così al perseguimento della mission del Consorzio.
DHITECH Scarl è una struttura consortile pubblico-privata, senza fini di lucro nata nel 2005 nell’ambito di un Accordo di Programma Quadro in materia di Ricerca Scientifica tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e la Regione Puglia.
Opera nel settore della Ricerca Applicata, del Trasferimento Tecnologico e dell’Alta Formazione e mira a valorizzare le eccellenze delle strutture scientifiche della Regione Puglia per contribuire allo sviluppo sociale ed economico del territorio regionale.
DHITECH Scarl annovera tra i propri soci realtà di spicco del panorama tecnologico nazionale come: Engineering Ingegneria Informatica SpA, Exprivia SpA, STMicroelectronics Srl, Alenia Aermacchi SpA, Nuovo Pignone SpA, Tozzi Renewable Energy SpA, GE Avio srl, Ghimas SpA, Links Management & Technology SpA; Ospedale San Raffaele, Confindustria Lecce, Clio SpA e Na-If oltre all’Università del Salento, al Consiglio Nazionale delle Ricerche, all’Università di Bari, all’Istituto Italiano di Tecnologia, al Politecnico di Bari e alla Provincia di Lecce.
I soci di DHITECH vengono scelti sulla base di elevati requisiti tecnologici, indispensabili per poter collaborare con gli altri istituti per la realizzazione di Progetti di Innovazione Tecnologica. In particolare, le soluzioni Na-If sono state scelte per la loro trasversalità, che le rende adatte ad essere utilizzate in ambiti e applicazioni molto differenti tra loro, e per il modello organizzativo/produttivo dell’Azienda stessa, sviluppato secondo la logica di un vero e proprio ente di ricerca.
La prima fase della collaborazione coinvolgerà Na-If su 4 programmi diversi:
– Progetti di Smart Factory per l’ottimizzazione dei processi produttivi, per i quali Na-If ha una collaborazione in essere con la Facoltà di Ingegneria Gestionale dell’Università del Salento sin dal 2012 e che coinvolgono anche altri soggetti del consorzio (tra cui GE Avio s.r.l. ed Engeneering Ingegneria Informatica S.p.A.) in progetti di “fabbrica intelligente” basati sulla consolle Na-If;
– Programma Horizon 2020, che fa parte del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca e innovazione della Commissione europea;
– Progetti di Smart City e Città Sostenibile, legati nella fattispecie alla candidatura di Lecce a Capitale della Cultura 2019;
– Progetti in ambito medicale
“Essere entrati in contatto con la platea di aziende che fanno parte di DHITECH non solo è un riconoscimento di valore per la soluzione Na-If, ma rappresenta anche la possibilità concreta di approcciare un territorio e un mercato dalle grandi potenzialità”, dichiara Michelangelo Speri, Operations Manager di Na-If. “Siamo orgogliosi di poter collaborare con importanti realtà nell’ambito della Ricerca e siamo certi che le nostre tecnologie potranno dare un contributo importante ai PON (Progetti Obiettivo Nazionale) cui partecipano i soci di DHITECH”.
“Inserire Na-If nella nostra compagine societaria è stato un passo strategico poiché il suo know how nel settore delle tavole interattive si sposa particolarmente bene con le attività dei soci che operano sia nel campo delle tecnologie informatiche, sia nel settore dei servizi”, spiega Lorenzo Vasanelli, Presidente di DHITECH Scarl. “Siamo fiduciosi di poter ottenere ottimi risultati grazie al contributo di Na-If sul breve e lungo termine, in particolare per quanto riguarda il progetto Lecce Capitale della Cultura 2019, per il quale stiamo lavorando con Na-If e l’Università del Salento”.
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