Abitazioni ad alta efficienza energetica? Con MyDATEC si può!
Caso applicativo di ristrutturazione di abitazione privata a più piani per una casa ecosostenibile ma sempre accogliente
Il tema dell’efficientamento energetico ha reso i cittadini sempre più attenti e sensibili nei confronti delle soluzioni abitative capaci di ridurre significativamente consumi ed emissioni, rispettando l’ambiente.
Un edificio ad elevata efficienza energetica consente infatti di ridurre sensibilmente gli sprechi, tenendo accuratamente sotto controllo la quantità di energia consumata ed ottimizzando l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili.
L’importanza della questione è tale che la Legge di bilancio (legge n. 232 del 11 dicembre 2016) ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 il cosiddetto “Ecobonus”, il quale prevede detrazioni fiscali fino al 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio per spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013.[1]
In particolare, l’erogazione degli incentivi fiscali previsti per l’Ecobonus riguarda interventi relativi a:
- Riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- Miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
- Installazione di pannelli solari
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
Un risparmio energetico realmente efficace è ottenibile soltanto a patto che la realizzazione di un edificio dall’elevata efficienza energetica sia un punto cardine per i progettisti già a partire dalle fasi iniziali, in cui diventa fondamentale analizzare componenti e materiali adeguati per ottenere il miglior risultato in termini di prestazioni.
E’ stato proprio questo l’obiettivo che si è prefissato sin dall’inizio dei lavori di ristrutturazione l’architetto Giovanni Montagna, titolare di Sinopia, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti per restauro di opere d’arte, decorazione e ristrutturazione.
- PREMESSA E SCELTA DELLE MACCHINE MYDATEC
Proprietario di una villa bifamiliare che si sviluppa su una superficie totale di 380 mq, sin dall’avvio dei lavori l’architetto Montagna ha voluto affrontare il processo di ristrutturazione focalizzando l’attenzione proprio sull’esigenza di realizzare una casa realmente efficiente da un punto di vista energetico.
“Il comune denominatore da cui siamo partiti per i lavori di ristrutturazione riguardava l’obiettivo di ottenere una casa dall’elevata efficienza energetica e che fosse svincolata dall’allacciamento al gas. Da qui, lo step successivo consisteva nella valutazione degli impianti offerti sul mercato che potessero effettivamente rispondere a quest’esigenza, ma subito ci siamo resi conto che le aziende capaci di fornire risposte chiare e sicure su quanto offerto non erano molte. In MyDATEC invece, abbiamo trovato fin da subito spiegazioni esaustive e un ottimo rapporto tra costi ed efficienza offerta.
Sulla base delle esigenze relative alla metratura del nostro edificio, sono state acquistate 4 macchine MyDATEC, di cui 3 SMART H e 1 SMART V in sinergia con la soluzione AcquAria DUO per la produzione di acqua calda sanitaria”.
- TEMPI E FASI DI IMPLEMENTAZIONE DI UNA MACCHINA MYDATEC
“In questo progetto di ristrutturazione la parte progettuale è stata affidata all’architetto Marco Risi che, per la parte estetica ha collaborato attivamente con Marco Poncellini, mentre da un punto di vista ingegneristico e di impiantistica è stato necessario contattare MyDATEC per valutare l’adeguatezza delle macchine al tipo di involucro.
Una volta scelte le soluzioni, le abbiamo inserite all’interno del progetto per valutare accuratamente gli aspetti tecnici relativi al sito di installazione e alla posa e al passaggio dei tubi.
Sinopia s.a.s. ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta di tutti i materiali necessari alla ristrutturazione. Oltre infatti ad impianti dalle elevate prestazioni, sono stati scelti materiali tecnici non convenzionali proposti, scelti e forniti da Sinopia, a partire dall’isolamento termico a cappotto realizzato in lana di roccia, per passare a materiali di rivestimento tecnici ed estetici, protettivi, pitture ad elevata pulibilità, pitture antibatteriche, sigillanti, resine. Ciò ha richiesto anche un’accurata selezione di artigiani da coinvolgere nel progetto, dal momento che servivano figure specializzate e preparate all’utilizzo di materiali non convenzionali.
Dal punto di vista strutturale, la villa è composta da due unità abitative, entrambe poste all’interno dello stesso corpo di fabbrica, per un totale di 380 mq distribuiti su 3 piani fuori terra.
In base alle esigenze relative ad una superficie così estesa, sono state implementate 4 macchine MyDATEC: un modello SMART H destinato ad un’area predisposta a diventare una SPA, un modello SMART V con AcquAria DUO per la produzione di acqua calda sanitaria per la gestione delle esigenze dell’alloggio secondario ed infine due SMART H posizionate nel sottotetto per servire l’alloggio padronale.
Fin dall’ inizio del progetto è stato necessario verificare attentamente con il termotecnico l’adeguatezza delle macchine all’involucro avendone scelto uno molto performante (cappotto in lana di roccia da cm 18 sulle pareti perimetrali e da 20 cm sul tetto).
Con le macchine MyDATEC abbiamo potuto evitare la costruzione di una centrale termica esterna che avrebbe implicato dei costi significativi: le macchine sono state installate all’interno dell’abitazione in zona mansardata/sottotetto e in vani di servizio senza alcun tipo di problema e ottimizzando in questo modo il percorso delle tubazioni.
Mi fa piacere sottolineare che le tempistiche MyDATEC relative alla consegna dei materiali, al montaggio e alla messa a punto delle macchine sono risultate addirittura più veloci di quanto fossero le reali esigenze del cantiere.
Infatti, a patto che la fase progettuale venga affrontata con cura e precisione, il montaggio e la messa in opera delle macchine è un’operazione davvero velocissima, con un impatto assolutamente ridotto sulle tempistiche complessive del progetto.
Per l’avvio del funzionamento è richiesto ovviamente un po’ più di tempo, ma in questa fase siamo stati seguiti da MyDATEC in modo puntuale e ora tutto funziona alla perfezione.
I tempi di esecuzione dei lavori di ristrutturazione e installazione delle macchine ha richiesto all’incirca 1 anno e mezzo, tempistiche quindi assolutamente in linea con gli standard per una superficie di 380 mq”.
- BENEFICI E VANTAGGI DERIVANTI DALL’UTILIZZO DI UNA MACCHINA MYDATEC
“Il più grande beneficio che non mi aspettavo di ottenere da queste macchine è quello relativo all’uniformità della temperatura e alla totale assenza di correnti o vortici d’aria anche in prossimità delle bocchette di aerazione. Il rumore legato al loro funzionamento è praticamente impercettibile e ho riscontrato una qualità altissima dell’aria interna con la totale assenza di qualsiasi cattivo odore. Aprire le finestre è diventato oramai solo un piacere da concedersi durante la bella stagione e non più una necessità. Anche al mattino, appena svegli, l’aria è sempre fresca e pulita e non si avverte quella sgradevole sensazione di aria viziata.
Soprattutto in cucina si possono apprezzare i vantaggi di questo sistema: dal momento che la nostra cucina fa parte di un unico grande ambiente a giorno, è importante che l’odore del cibo sparisca in pochissimo tempo senza ristagnare né diffondersi nelle altre camere.
Il grado di soddisfazione è massimo anche per gli aspetti relativi alla gestione e alla manutenzione delle macchine, operazioni che svolgo in maniera molto semplice e pratica grazie al fatto di averle in casa a portata di mano.
Infine, un aspetto che mi sembra rilevante e che a molti potrebbe interessare è quello relativo alla implementazione o meno con fonti di calore aggiuntive. Personalmente ho scelto di abbinare ad ogni macchina una fonte di riscaldamento a pellet o a legna per due motivi: per usufruire di un’integrazione alternativa di riscaldamento e per potenziare le prestazioni delle macchine MyDATEC nei periodi dell’anno in cui si registrano temperature più rigide. Quest’anno, per esempio, durante il mese di gennaio le temperature sono state quasi sempre sotto lo zero e di notte scendevano spesso a -10°; grazie all’integrazione del caminetto a legna, il funzionamento delle macchine si è rivelato perfetto e non abbiamo mai rinunciato al comfort termico all’interno dell’abitazione”.
[1] Agenzia delle Entrate: http://bit.ly/2gF6AMI
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