James Pearson e Caroline Ciavaldini: climbing in Sudafrica svela il tesoro nascosto della provincia del Capo Occidentale
Il duo ha cercato nuovi itinerari per l’arrampicata nella mecca sudafricana
Stabio, 22 giugno 2016, Milano – Gli atleti del team The North Face®, James Pearson e Caroline Ciavaldini sono di ritorno dallo spettacolare climbing safari nel sudafricano Western Cape, dove hanno esplorato tutti i tesori nascosti dell’area Rocklands.
Oltre a cimentarsi in alcune delle arrampicate più difficili del mondo, James e Caroline hanno consegnato alla Scuola di Climbing di Rocklands dei crash pad e dell’attrezzatura, comprati grazie ai contributi raccolti attraverso il loro progetto “SPOT” e alla campagna “Urban Uprising”.
Conquistando vie come la “The First Dance”, 500 metri di strapiombo in pietra arenaria, la coppia è riuscita a scoprire degli itinerari adatti all’arrampicata che, in gran parte, non sono mai stati esplorati prima e che sono stati immortalati nel video mozzafiato “The Search”: https://www.youtube.com/watch?v=ZOcAs3c9Fmc&feature=youtu.be
A proposito della loro spedizione, Carolina ha commentato: “È stato incredibile fare trad climbing in mezzo al nulla, con serpenti, lunghi percorsi per arrivare ai blocchi che sono posizionati proprio a ridosso della strada: veramente impressionante!”.
“Le vie sono davvero perfette e non si interrompono, a partire dal momento in cui stacchi i piedi dal suolo non hai mai modo di fermarti a pensare. In luoghi del mondo come quelli che abbiamo scoperto in Sudafrica ti aspetteresti di trovare una folla di climber, invece lì era assolutamente deserto, fuori dal tempo e dello spazio”.
James aggiunge: “Quello che amo del trad climbing è la possibilità di trovarsi in un posto dove, normalmente, dovresti sentirti intimidito, in una situazione pericolosa e spegnere quella parte del cervello perché l’arrampicata è incredibilmente intensa. Se dovessi fare un passo indietro ti chiederesti sicuramente ‘Perché sto facendo questo? ’ Ma quando inizi ad arrampicare ti dimentichi tutto. Sei tu, la roccia, i movimenti ed è tutto così liberatorio. È molto più emozionante rispetto ad altri tipi di arrampicata perché sei totalmente coinvolto dall’esperienza, che risulta indubbiamente indimenticabile”.
“Il luogo che abbiamo esplorato in Sudafrica è stato quello dove ho trovato il potenziale più elevato per i climber, che ha soddisfatto al meglio il mio stile di arrampicata. Le pareti sono rocciose ed irregolari e rendono la ricerca delle vie particolarmente gratificante”.
Il progetto di James e Caroline prevede il loro ritorno nella regione il prossimo anno, nel frattempo faranno altre spedizioni come nelle Filippine, ma per loro la cosa più importante rimane quella di scoprire nuovi posti e di soddisfare la loro voglia di esplorare l’ignoto.
IMMAGINI – CREDITS R.FELDERER
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