L’agenzia di PR: guida alla scelta del partner che fa per te

Il fattore “people” per il successo delle relazioni di business

Il rapporto tra le organizzazioni e l’agenzia di PR è molto complesso e intimo. Ci vuole tempo perché entrambe le parti possano conoscersi a fondo e adottare insieme le strategie più efficaci per raggiungere obiettivi condivisi. Per questo motivo si dovrebbe sempre puntare a partnership destinate a durare nel tempo, che consentano ad entrambe le parti di maturare una conoscenza reciproca in grado di sigillare la relazione di business in un benefico equilibrio.

Come suggerisce il nostro partner Free Communication, le relazioni di business hanno diversi aspetti in comune con le relazioni matrimoniali. Entrambe sono regolate da un contratto che presuppone visioni e obiettivi condivisi alla ricerca della “felicità”. Nel business, il concetto di felicità si esprime attraverso il successo e si misura mediante due principali indicatori: il fattore economico e la reputazione. Ma per il nostro partner Alexandra Dinita, c’è di più: se il divertimento è la chiave del successo in quanto permette di godersi una vita equilibrata e di instaurare rapporti sociali e umani più solidi, il successo è anche fatica, responsabilità, sacrificio e niente è importante come la scelta di un ottimo partner al proprio fianco che condivida con noi l’impegno a raggiungerlo.

Attraverso l’esperienza, l’intuito e altri fattori come ad esempio la cura dei dettagli, il linguaggio del corpo è possibile comprendere un po’ più a fondo chi abbiamo di fronte. Già dal primo contatto è importante prestare attenzione a questi aspetti per iniziare a mettere a fuoco il nostro interlocutore. E questo vale, tanto per l’agenzia di PR quanto per il potenziale cliente. Affinché il “matrimonio” funzioni, entrambi i partner infatti devo essere convinti di voler pronunciare “sì, lo voglio”.

La scelta dell’agenzia di PR è da sempre considerata strategica per il raggiungimento degli obiettivi di business. Tanto più sarà basata su valori condivisi, quanto più efficace potrà essere la relazione che instaurerai con il tuo partner in comunicazione. Viceversa, un rapporto viziato da profonde divergenze o incomprensioni potrà minare la collaborazione nella sua quotidianità sino a pregiudicare il conseguimento dei traguardi che tu e la tua azienda vi siete prefissati.

È importante quindi andare un passo oltre i cosiddetti hard skill, competenze, referenze, creatività, etc. e saper soppesare anche aspetti più intangibili quali ad esempio l’empatia, la fiducia, lo spirito di collaborazione, la trasparenza, la flessibilità, l’orientamento al cliente, la correttezza. Questi aspetti incideranno nella quotidianità più di quanto si possa immaginare. Una “buona” proposta si vede subito. Una “buona” relazione si svela nel tempo.

Se dopo aver valutato diverse agenzie di PR ancora non hai trovato il partner ideale, non perderti d’animo. Non accontentarti solo perché non hai a portata di mano scelte migliori.

L’agenzia che fa per te potrebbe aver rifiutato di partecipare alla gara che hai indetto. Se pensi che questo possa essere il tuo caso, ti consigliamo di leggere l’articolo del nostro blog: I 9 principali motivi per cui le agenzie di relazioni pubbliche potrebbero declinare il tuo invito.

Una corretta valutazione del potenziale partner è importante tanto per il cliente quanto per l’agenzia di PR. Se già dal primo approccio ci si accorge che il rapporto con l’azienda o organizzazione potrebbe rivelarsi problematico (gravi incomprensioni, aspettative irragionevoli, etc.) è bene interrogarsi sull’opportunità di avviare o meno la collaborazione. Come saggiamente ci ricorda il nostro partner Jim Bianchi, in caso di controversie, solitamente è l’agenzia di PR a dover scendere a compromessi.

Le relazioni di business, come nella sfera privata, si basano sulle persone. Connettersi consapevolmente in una dinamica sistemico-relazionale fondata su rispetto e partecipazione attiva significa crescita. Ti sarà capitato di interfacciarti con consulenti esterni che svolgono il proprio lavoro senza costruire relazioni. Attenzione che collaborare significa entrare in una relazione di partnership in cui entrambe le parti devono dire “sì, lo voglio”. La collaborazione non funzionerà semplicemente in virtù di un contratto e di una transazione economica. Ci vogliono anche motivazione, energia, entusiasmo.

Trovare persone in grado di costruire consapevolmente relazioni significative, in grado di generare valore è tutt’altro che scontato.

Se sei alla ricerca di un’agenzia di PR con cui inaugurare una florida stagione di successi, assicurati che PR non sia solo l’acronimo di “Public Relations”, ma anche di “People Relations”.

 

Articolo tratto da The People Behind the Brands – Living Happily Ever After di Free Comunication

 

A cura di Alessandra Malvermi

 

Sound Public Relations e Free Communication fanno entrambe parte del network internazionale Public Relations Global Network (PRGN).

 

Potrebbe interessarti anche:

Come valutare la tua agenzia di Relazioni Pubbliche di Sound PR