Social listening e comunicazione data-driven: la chiave per la costruzione di una presenza online coinvolgente
Con una penetrazione pari all’82%, come emerge dal recente Rapporto CENSIS sulla comunicazione, i social media si confermano un potente mezzo di comunicazione, offrendo ai brand la possibilità di coinvolgere il proprio pubblico in modo diretto e personale, mediante contenuti di alta qualità.
In questo legame dinamico, trovano espressione il social media listening e la comunicazione data driven, due elementi chiave per la creazione di narrazioni autentiche.
Social media listening: il segreto per una presenza efficace sui social media
Mantenere una solida presenza sui social media, richiede una strategia che vada oltre la mera pubblicazione di contenuti. Quindi, come si può garantire una presenza sui social in grado di comunicare con il pubblico di riferimento? La risposta è semplice: attraverso un’azione sistematica di ascolto.
L’ascolto diventa una pratica essenziale per le aziende desiderose di attribuire valore alle opinioni espresse dal pubblico sui social media.
Il concetto di social media listening incarna appieno questa filosofia. Rappresenta un processo di ascolto attivo e di analisi delle conversazioni sui social media, finalizzato a esaminare e comprendere le discussioni online legate a un brand, un settore o un argomento specifico, il cui obiettivo è ottenere insight preziosi sui sentimenti, sulle preferenze e sull’opinione pubblica.
Comunicazione data-driven: trasformare i dati in storie coinvolgenti
In un contesto sempre più digitale in cui i dati sono un asset cruciale, la comunicazione data-driven si configura come un approccio strategico fondamentale per le aziende. Questo metodo sfrutta dati e analisi per orientare decisioni e plasmare la strategia di comunicazione aziendale.
I dati, al di là dei numeri, diventano essenziali per il corporate storytelling, consentendo alle aziende di creare narrazioni autentiche e rilevanti.
Questo approccio non solo permette di rispondere alle esigenze del pubblico in tempo reale, ma contribuisce anche a scoprire i suoi interessi, creando una connessione più profonda e significativa.
Il social media listening e l’adozione di una strategia di comunicazione data driven diventano le chiavi per costruire una presenza online coinvolgente, unendo la potenza dei dati con la forza delle storie.
I 5 tool di social listening più utilizzati dalle aziende.
Per sfruttare appieno il potenziale del social listening, le aziende possono contare su una vasta gamma di strumenti dedicati. Ecco i 5 tool più utilizzati dai brand per integrare efficacemente il social listening nella loro strategia di comunicazione.
- Brandwatch
Si specializza nel monitoraggio di Facebook, Instagram e Twitter, esaminando il web per individuare contenuti, che poi organizza in base alle regole personalizzate dell’utente, offrendo la possibilità di analizzare i sentiment del pubblico sul proprio brand.
- Hootsuite
Consente di monitorare le menzioni del proprio brand, tracciare hashtag rilevanti e partecipare alle conversazioni in tempo reale.
- Talkwalker
Offre un approccio avanzato all’analisi dei sentimenti. Questo permette di valutare non solo se una menzione sia positiva o negativa, ma anche il grado di emozione associato.
- Meltwater
Fornisce una visione approfondita delle conversazioni online, con particolare attenzione alla valutazione dell’impatto delle menzioni.
- Sprout Social
Offre insight dettagliati sulla demografia e sui comportamenti del pubblico, aiutando le aziende a personalizzare le loro strategie di comunicazione in base alle esigenze specifiche delle proprie audience.
L’utilizzo di questi strumenti non solo semplifica il processo di social media listening, ma rivoluziona la capacità delle aziende di adattarsi alle tendenze emergenti e alle opinioni del pubblico. Integrare questi tool nella strategia di comunicazione può agevolare inoltre la costruzione di relazioni più forti e autentiche con il pubblico online.
Un esempio concreto di social listening
“I cileni ripieni di zucchero” è la frase travisata del momento, condivisa su tutti i social network, dove si è creato un dibattito sul suo significato. Dalle parole poco scandite del ritornello del brano Tuta gold – che recita invece “I gilet neri pieni di zucchero” – all’azione virale sui social il passo è stato breve.
Grazie al social listening, appunto, e all’iniziativa del team social di Barilla, il brand ha saputo volgere l’occasione a proprio favore, inviando una maxi confezione dei fantomatici biscotti a Mahmood. L’eco generata da questa iniziativa è stata grandiosa, diffondendosi per tutta la rete e arrivando a toccare anche TV e radio (Che tempo Che Fa e Radio DJ).
Questo caso dimostra come il social listening, se ben gestito, possa innescare un effetto domino dirompente, creando engagement e una presenza online forte e autentica.
A cura di Teresa Carlucci
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